Opere Autore

Paesaggio

Sfioro Il paesaggio nel contatto visivo Gradevole – nel morbido chiaroscuro del vespro – Minaccioso – Quando serico ed ombrato di pioggia – Atono -nell’umido greve dei verdi contaminati e non speranzosi –
Paesaggio in prosodia del libero sguardo quando rotola dagli occhi impoveriti od impolverati dal nitore fiacco della memoria che mima la realtà Lagnoso Insolente Imbiancato da rade pagliuzze di neve d’un bianco d’inverno
Paesaggio oltre i grigi sfumati di comignoli montani Passaggio nella memoria d’una beffarda possente Natura che s’offre al Divino
Contro la norma sterile dell’Uomo che sempre aggredisce la sua sublime Bellezza.

Tina Fiorentino – Gli Occhi della Parole

DICONO DI ME

Vi è nelle opere qui riunite una energia produttiva imprigionabile con difficoltà che reclama consonanze e dilatazioni.
È un'avventura tra cielo, mare e terra e, oltre la realtà sensibile, negli itinerari sinuosi e ingannevoli della memoria e dell'inconscio.
É anche un no fermo, pur se sommesso e senza iattanza al divertissement cromatico, alle geometrizzazioni più astratte, alla riduzione per l'arte e oggetti ischeletriti ed inarticolati o a forme vuote, dove si consuma l'impotenza creativa.

Gustavo Delgado

- Giornalista

I temi della memoria sono espressi con segni allusivi di epoche remote. Nella sua scrittura visiva l'aggettivo occupa un posto di rilievo: ha il compito non tanto di qualificare, quanto di accrescere, ampliare, approfondire l'emozione. Il suo modo di comporre è aggiuntivo, analitico, narrativo, tende all'accumulazione di segni, forme colorate, concluse o aperte, tondeggianti, avvolgenti, quasi scivolose che improvvisamente si sfrangiano e si irrigidiscono.

Katia Ricci

- Università di Foggia